41. Casa Morlè
18/04/2025
Le origini.
La famiglia Morlè è una delle storiche famiglie di pescatoridi Arbatax, le cui radici affondano negli anni ’30. Le sue origini risalgono a Nonno Antonio Morlè, nativo della splendida Isola di Ponza, da sempre terra di marinai e pescatori. Nel 1932, quando aveva solo 16 anni, Nonno Antonio lasciò lasua isola natale e si imbarcò da solo su uno dei tanti bastimenti che trasportavano generi alimentari, comefarina e pasta, lungo le coste del Mediterraneo. Le piccole barche a remi, fondamentali per la pesca, venivano caricate sui bastimenti e poi scaricate nei porti locali, tra cui quello di Arbatax.
Una vita nuova
Fu proprio ad Arbatax che Nonno Antonio trovò non solo lavoro, ma anche una nuova vita. Come molti pescatori ponzesi, era arrivato per la stagione della pesca all’aragosta, ma rimase colpito dalla bellezza del luogo e dalla generosità del mare ogliastrino. Decise così di stabilirsi lì definitivamente.
Col tempo, anche due dei suoi fratelli minori, Zio Luigi e Zio Attilio, lo raggiunsero dalla lontana Ponza. Insieme formarono un piccolo nucleo familiare ponzese trapiantato in Sardegna, portando con sé non solo l’esperienza nella pesca, ma anche i valori e le tradizioni della loro isola d’origine. Così nacque il ceppo sardo della famiglia Morlè, che ha mantenuto vivo il legame con Ponza attraverso racconti, usanze e l’amore per il mare.
La tradizione continua
Ad Arbatax, Nonno Antonio conobbe una giovane donna daicapelli rossi, Nonna Francesca, originaria di Baunei, che lavorava come domestica presso una facoltosa famiglia locale. I due si innamorarono e misero su famiglia, dando alla luce otto figli – quattro maschi e quattro femmine – e costruendo insieme le fondamenta di una solida tradizione familiare. La passione per la pesca, tramandata da Nonno Antonio, è passata di generazione in generazione: prima ai figli, poi ai nipoti.
Oggi e domani
Oggi, il nome Morlè è sinonimo di dedizione al mare,memoria storica di una famiglia che ha saputo unire leradici ponzesi con l’anima di Arbatax.Questa storia nasce nel cuore del borgo marinaro diArbatax, tra reti stese al sole, profumo di salsedine eracconti tramandati nei cortili di casa. Ed è proprio qui, nel nostro stand della frittura di paranza,che vogliamo condividerla: non solo con un piatto dellanostra tradizione, ma con il racconto di un’identità cheviene dal mare, fatta di fatica, amore e appartenenza.